31 gennaio 2011

Buon compleanno, povera Italia.

Il 150° compleanno di una nazione dovrebbe essere un evento importante, fino a prova contraria. La prova contraria salta subito fuori se la nazione in questione è l'Italia, soprattutto quella di oggi, che richiede a figli, nipoti e bisnipoti uno sforzo di volontà non indifferente per volerle bene. La stravagante anziana si ritrova così in balìa di un parentado estremamente diviso sulle attenzioni da dedicarle: si va da chi è disposto a perdonarle qualunque capriccio "perché la nonna è comunque la nonna", a chi invece non vede l'ora di andare finalmente al suo funerale e mettere le mani su quel poco che ha lasciato. 
Stando così le cose, va da sé che i festeggiamenti per il suo centocinquantesimo anno di vita non siano tra i più entusiastici. La torta, qualche regalino, foto di gruppo e poi la si riporta all'ospizio. Chi ha voglia di venire viene e chi non viene amen.
Ah, bisognerebbe farle anche uno spot celebrativo: chi ci pensa?

Qualcuno ci ha pensato, ma non chiedetemi chi, non sono ancora riuscito a scoprirlo. L'unica cosa certa è che, chiunque abbia avuto il pensiero (o la seccatura di doverlo avere) non è riuscito a sottrarsi al clima di cui sopra, come possiamo ben vedere.
Cosa piace alla nonna, oltre al calcio?...le piazzette di paese...la banda comunale...poi? ci sarebbero quei tipi in camicia rossa con cui se la faceva da giovane...com'è che si chiamano...gariballini...garibandini...insomma, quellì lì, ci siamo capiti. Ah, e la musica, quella le piace tanto, la sua preferita è quel pezzo terribile tutto zumpappà...
Dài, mettiamo assieme tutto, facciamo un bel pacchetto e va bene così, vedrai che sarà contenta, poverina.

Ma sì, che sarà contenta, la vecchina. Tanto la cataratta non le consentirà di accorgersi che lo svogliato spettacolino che i suoi litigiosi e ignoranti discendenti le hanno messo insieme per l'occasione altro non è che un minestrone di retorica a buon mercato, un'accozzaglia di luoghi comuni provincial-patriottico-pubblicitari di bassa lega, anche se la bassa lega non partecipa ai festeggiamenti. Sentirà soltanto le note del suo terribile zumpappà fischiate da un nipotino costretto ad esibirsi suo malgrado e si commuoverà come fanno i vecchi, non si sa bene se per la felicità o per la disperazione.
Perché quello che conta è il pensiero. Per l'appunto.


25 gennaio 2011

Grazie, Maestro.


Quando nelle anguste stanze della pubblicità italiana l'aria viziata, satura di conformismo e mediocrità, si fa davvero irrespirabile, ecco che puntualmente Lui spalanca le finestre e una ventata di salubre, fresca creatività torna finalmente a riempirci i polmoni.
Un'altra volta ancora non possiamo che ringraziare il Maestro Toscani per averci riportato al senso più profondo e più bello del nostro lavoro con questa geniale campagna, ideata per l'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani,
un gioiello che ogni creativo degno di questo nome vorrebbe avere nel suo portfolio.

"Ho cercato di mettere insieme le vere virtù che appartengono all'Italia e che sono la nostra vera ricchezza, gusto e bellezza" afferma il Maestro, sorprendendoci ancora una volta con l'apparente semplicità delle sue intuizioni, purtroppo negate a noi che geni non siamo.









17 gennaio 2011

Il buco nel porkfolio



C'è un buco nel porkfolio e la cosa è piuttosto disdicevole.
Da quando questo blog ha aperto i battenti, quasi cinque mesi fa, non un comunicato radio ha avuto il disonore di entrarvi. Sarebbe bello pensare che il motivo di questa assenza fosse dovuto a una superiorità qualitativa del mezzo radio rispetto agli altri, ma purtroppo non è così. Molto più semplicemente, per le mie personali abitudini, vengo raggiunto solo di rado dalla fuffa pubblicitaria radiofonica, che non solo esiste, ma è anche numerosa e prolifica. Inoltre, a differenza di quanto succede per la tv, il web non aiuta granché nelle indagini. Per questo vorrei fare un appello ai miei gentili lettori, invitandoli a segnalarmi le malefatte in FM, se non addirittura ad inviarmi i relativi file audio. Trascurare la radio è profondamente ingiusto: aiutatemi a rimediare, per favore. Grazie.

11 gennaio 2011

Quiz della verità

 Osservare bene e rispondere alle domande




  • 1) Nascerà mai qualcuno così intelligente da mettere sugli scaffali anche la concorrenza?
  •  2) Quanti tappeti rossi abbiamo già visto stendere davanti a chi si distingue?
  •  3) Quanti finti bodyguard con l'aria da finti bodyguard sono stati sinora utilizzati in pubblicità?
  •  4) Cosa c'entra la verità in tutta questa storia?